Il giorno del matrimonio, c'è stato un cambio di vestito per la sposa... un piccolo intermezzo tra la cerimonia e la festa... Dovuto a cosa??
Lo sposo Cesare è un vero ducatista. Per cui, al matrimonio, non poteva mancare la sua bellissima Ducati 848.
L'arrivo degli sposi davanti alla chiesa è stato proprio in moto. Meno male, fino alla chiesa, il tragitto era molto corto e su stradina secondaria, quindi è stato possibile farlo con il vestito da sposa e senza casco.
Ma già non era proprio ideale...
Per il tragitto dalla chiesa alla festa, invece, il casco era dovuto e il vestito diventava impossibile. Allora abbiamo pensato ad un cambio di abito: un pantalone con top, rigorosamente bianchi, e nello stesso stile del vestito.
Il top riprende il collo a cascata del vestito.
Qui il collo cade più rigido, visto la scelta del tessuto: un jersey un pò più spesso. Tessuto comodo per la moto e poco trasparente (dettaglio importante, soprattutto per il pantalone).
La schiena è totalmente nello stile bohemien chic: grande taglio a V che scopre parte della schiena e dettagli in pizzo.
I bordi dello scollo a V sono sottolineati da nastro in merletto crochet. Questo nastro è molto speciale. L'abbiamo ritrovato in una vecchia scatola in soffitta ed è stato fatto a mano dalla nostra bisnonna e la nostra prozia. E' un piccolo capolavoro. Ci si chiede come facevano a fare un lavoro così minuzioso.
Per il pantalone abbiamo scelto di fare un modello comodo: elastico in vita, due tasche e più aderente su polpacci e caviglie (modello a sigaretta rivisitato).
Il risultato è un 'wedding suit' chic e anche un pò rock! Un intermezzo che ci sembrava ideale per fare il viaggio in moto in stile...
Il risultato è un 'wedding suit' chic e anche un pò rock! Un intermezzo che ci sembrava ideale per fare il viaggio in moto in stile...
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